Felice Ferlizzi

Dopo la laurea in scienze politiche Felice Ferlizzi nel 1973 entra a far parte del disciolto corpo delle guardie di pubblica sicurezza.
In un periodo storico in cui l’estremizzazione della dialettica politica si traduce in violenze di piazza, in lotta armata e terrorismo, viene quotidianamente impiegato al comando di unità’ operative organiche in estesi servizi di controllo del territorio a seguito del sequestro del Senatore Aldo Moro.
Nel 1975 Viene promosso a comandante di compagnia, dimostrando particolare attitudine al comando. Nel 1980 all’indomani del terremoto dell’ Irpinia viene inviato ad Avellino con un contingente di uomini, per attività di “antisciacallaggio”. Dopo circa tre anni, viene destinato alla questura di Roma, lì acquisisce ulteriori notevoli conoscenze tecnico-operative anche nel campo della polizia giudiziaria e della sicurezza urbana, assumendo incarichi di direzione di commissariati, della sala operativa e del quinto gruppo volanti. in particolare, gli viene conferito l’incarico di dirigente dei commissariati di Civitavecchia e Tivoli dove ricopre la qualifica di autorità locale di pubblica sicurezza.
Nel 1988, il ministero dell’interno ravvisa l’esigenza di assegnarlo all’ispettorato generale di p.s. presso la santa sede, ove assolve a compiti di sicurezza e tutela alla persona di sua santità Papa Giovanni Paolo II.
Il percorso intrapreso lo porta dal 2002, alla nomina di dirigente superiore in servizio presso la v zona Polizia di frontiera-Fiumicino.
Nel Novembre del 2003, in servizio presso la v zona polizia di frontiera–fiumicino, ha gestito e coordinato tutte le attività operative.
Nel 2005 Sempre in ambito aereo portuale, dirige tutti i servizi di sicurezza e frontiera connessi all’arrivo e alla ripartenza delle 176 delegazioni, 1866 autorità e 1620 personalità istituzionali giunte a roma per i funerali di Giovanni Paolo II.
Il 1° Luglio 2011 assume l’incarico di direttore dell’ispettorato p.s. viminale, ufficio a cui sono demandate specifiche competenze in termini di sicurezza di obiettivi strategici di particolare rilevanza e di tutela nei confronti di personalità di elevato rango istituzionale, tra cui emergono i presidenti del consiglio dei ministri Enrico Letta e Matteo Renzi.
Dal 2016, terminato, dopo 42 anni di servizio, con la p.s., ha continuato la propria attività nel mondo universitario essendo stato nominato presso l’Università degli studi di Perugia docente - cultore della materia “sociologia della sicurezza” nell’ambito del corso di laurea in scienze per l’investigazione e la sicurezza. nello stesso ateneo è stato nominato componente del centro di ricerca in sicurezza umana (crisu).